Ogni tanto mi fermo a guardare la nostra raccolta di numeri di Internazionale. E’ ormai da qualche anno che li riceviamo ogni settimana a casa e, grazie anche alla poca pubblicità che ospitano, è un piacere tenerli da parte per sfogliarli di tanto in tanto.
Quasi tutti i numeri sono archiviati nelle migliori condizioni, un po’ perché professo con successo l’arte del trattare-bene-riviste-e-libri (e pretendo seguaci tra chi mi sta intorno), un po’ perché il tempo per leggerli è sempre risicato.
Di tanto in tanto incontro però un numero sgualcito, con la copertina sbiadita e le pagine consunte. Dopo un po’ di meraviglia mi è tutto improvvisamente chiaro. Quello è il numero che ho portato in Grecia, questo quello che era con noi in traghetto verso la Croazia, quest’altro lo leggevamo in treno verso Firenze.
Ritorno per qualche secondo a quella vacanza, a quelle giornate in cui c’è tutto il tempo per leggere ogni articolo, ogni piccola notizia, senza fretta. E spero ci siano molte altre riviste sgualcite nella nostra biblioteca, in futuro.