Uno spasimante segreto per te

Lo spam ha davvero superato sè stesso nel tentativo di sembrare interessante ed accattivante, così che l’ignaro destinatario clicchi su uno dei link proposti.

A me è capitato di ricevere qualcosa del tipo:

“Complimenti, qualcuno ti ha mandato una cartolina d’amore! Per vedere la cartolina e scoprire chi e’ il mittente CLICCA QUI, inserisci il tuo CODICE CARTOLINA xxxx e segui le istruzioni!”

A tutti sarà capitato di ricevere una cartolina virtuale o un biglietto di auguri elettronico, per cui la tentazione di cliccare è forte.
La differenza è che qui nessuno vi ha spedito niente, si tratta di un messaggio automatico il cui unico scopo è depredare il portafoglio, facendovi scaricare un programma che si connette a qualche 899 o 166.

Come con gli spasimanti, attenti al portafoglio!

Pendolari da spiaggia

Ormai anche per andare in vacanza usiamo la tecnica del mordi e fuggi. Weekend concentrati di mare e spiagge e ritorni assonnati nelle città per qualche ora di letto prima che risplenda il sole artificiale del monitor.

Ieri sera a Jesolo c’era ancora un bel po’ di coda al ritorno, cosa che ha stupito anche p., ormai esperto di partenze intelligenti (visto che da una vita ha lì l’appartamento).

Il problema a Jesolo è un semaforo sopra un canale che, secondo p., i commercianti spingono per lasciare così com’è, a discapito delle code che si formano.

Così il pendolare da spiaggia, invece di tornare a casa alle 6 e rischiare di farsi prendere dall’ingorgo, si ferma ancora un po’ e si mangia una pizza…proprio come abbiamo fatto noi.

Google in latino

Fa un certo che vedere tra le lingue disponibili da Google anche il latino.

L’effetto è divertente e per rendersene conto basta vedere cosa succede cercando un termine a caso.

Il Museo fra le Nuvole

Reinhold Messner ha inaugurato oggi sul Monte Rite (Belluno) il Museo fra le Nuvole.

Il museo sorge a 2181 metri, è attualmente il più alto d’Europa e ospita “quadri, disegni, fotografie ma anche minerali, oggetti d’alpinismo”. E’ stato realizzato recuperando un fortino della Grande Guerra.

Sono andato a vederlo e la mia impressione è stata, in tutta onestà, pessima.

Pessima per il museo in sè, che contiene alcune “croste” e poco altro materiale di interesse.

Pessima perché il museo è stato fatto visitare in fretta e senza la possibilità di entrare in molte stanze.

Pessima perché c’era Messner che si incazzava con tutto e con tutti e gridava al centro dello spiazzo.

L’unica cosa ottima, che c’era ben prima del museo, è il panorama: mozzafiato.

I giochi che furono

Mia nipote ha da poco un computer di seconda mano, un mitico 486 Sx.

Ho trovato in internet diversi siti da cui scaricare giochi ormai obsoleti, almeno guardando il calendario. Il più interessante è probabilmente The UnderDogs.

Devo dire che, a livello di giocabilità, restano comunque imbattibili. Giochi in cui la stessa persona scriveva le musiche, dipingeva gli sprite e smanettava con il codice, creando dei veri e propri capolavori.

Guardando i credits dei giochi di oggi sembra invece di avere a che fare con i titoli di coda dei film: centinaia e centinaia di persone per rendere l’esperienza del giocatore il più fedele possibile alla realtà.

Ma il divertimento è di conseguenza aumentato? Non lo so, io stasera faccio una partita a Bubble Bobble…

Il mio sedere per Webb.it

A Padova, dal 5 al 7 Luglio si tiene il Webb.it, “tre giorni non-stop d’incontro dei talenti e delle comunità del mondo ICT, un evento open in cui appassionati e professonisti condividono conoscenze, progetti e attività”.

L’idea, al suo secondo anno, è sicuramente ottima.

La mia critica è rivolta al modo con cui sono stati gestiti i Workshop, incontri di 50 minuti in cui sono presentati prodotti o tecnologie.
Dopo aver lanciato FucinaWeb.com, mi sarebbe piaciuto affrontare qualche argomento anche al Webb.it, così ho compilato la form di proposta presente nel sito.

Devo dire che non solo non ho ricevuto alcuna risposta, indice della poca serietà degli organizzatori, ma le mie idee sono improvvisamente divenute Workshop organizzati da qualcun altro.

Ho poi scoperto, grazie ad altri che invece presenteranno i propri interessanti workshop, che esistono le solite vie preferenziali per farsi ascoltare.

Insomma, siamo alle solite: affittate il vostro sedere e si apriranno le porte. Io, per il momento, ho detto no.

Randello di notte

Che tradurre un sito in più lingue non sia una facile operazione siamo tutti d’accordo. Che sia un’operazione costosa siamo altrettando d’accordo. Ma che esistano dei software in grado di tradurre, senza il minimo intervento umano, una versione in un’altra non è, oggi, ancora possibile.

Non devono aver pensato lo stesso gli ideatori di pensionhotel, che si sono affidati quasi sicuramente ad un traduttore automatico.

Il risultato, che avete sotto i vostri occhi, è a dir poco spassoso:
“Click on the map” si trasforma in “Scatti sopra il programma”
“No match was found” è tradotto come “Nessun fiammifero è stato trovato”
“Night club” diventa “Randello di notte”

Senza parole

Se blog mi dà tanto

Visto che si tratta del fenomeno di cui tutti parlano, potevo forse fare a meno del mio blog? Sono però troppo legato alle applicazioni desktop per usare Blogger e altri strumenti online, per cui mi sto affidando ad un applicativo da far girare sul mio Pc. Così conservo lo storico delle mie banalità, tra le altre cose.

Vedremo se ne uscirà qualche cosa di interessante, per il momento il mio primo post termina qui.