Berlino. Capitale, sì, ma con un occhio di riguardo ai ciclisti, a cui sono riservate ampie parti di marciapiede (fin troppe!)
Categoria: Subconscio
Uno di noi
Si è serenamente spento oggi
di anni 13
I funerali e la sepoltura, in forma strettamente privata, si sono svolti sotto l’albero di pesco che ammirava ogni giorno dalla sua vaschetta
Di lui si dirà: “non furono neppure capaci di vincerlo al luna park, ma alla fine dovettero comprarlo”
Un’estate proficua
Al ritorno dalle ferie d’agosto sono solito guardare con rammarico all’estate ormai trascorsa, rimpiangendo quello che avrei voluto fare ma che, per una cosa o per l’altra, non sono riuscito a fare.
Non quest’anno:
- le piante di basilico, nate da sementi, hanno dato il meglio
- sono partito per le ferie nel mese ideale, giugno
- ho comprato la mia prima bicicletta, dopo anni di elemosime da amici di famiglia, e ho girato per splendide ciclabili
- vado a correre – una mezz’ora, per carità – ma ci vado con regolarità
- ho visitato la mostra del mio artista preferito, Piero della Francesca, ad Arezzo
- ho aggiornato la grafica di questo blog
Resta per la verità un punto, quello di mangiarmi un buon gazpacho, ma le temperature di questo agosto non erano le ideali. Questa piccola cosa la lasceremo allora al prossimo anno.
Bentornati
E’ finita. Andate a casa.
La città dell’automobile
Mi chiedo che impressione si faccia di Belluno il turista che si trova a percorrere, poco dopo essere uscito dall’autostrada, via Tiziano Vecellio.
Le concessionarie che si trovano sul lato destro hanno invaso i loro saloni di auto in esposizione. Poi hanno cominciato, timidamente, a portarne qualcuna anche dall’altra parte della strada.
Oggi, per non meno di un chilometro, vi troverete a navigare in mezzo a due file di auto disposte sull’asfalto, sotto i gazebo, di sbiego nelle collinette artificiali.
Belluno, la città dell’automobile.
Il papa non ci passa
Non riuscite sicuramente a leggere quello che c’è scritto in questo cartello che incrocio da un paio di settimane mentre vado al lavoro, allora ve lo ingrandisco un poco.
Un po’ meglio, ma ho scattato la foto in macchina e col cellulare.
Nessun problema, ecco cosa c’è scritto:
La Provincia di Belluno saluta Benedetto XVI e tutti gli ospiti dell’estate 2007
Ora, se la provincia di Belluno si sprecasse ogni anno in mega campagne pubblicitarie per attirare turisti non mi lamenterei per aver buttato via i soldi in questo modo, ma siccome questa è probabilmente l’unica iniziativa di questa estate, un po’ scocciato lo sono.
Salutate, salutate pure benedetto, che se ne è venuto su in elicottero. Chissà se mentre era in volo qualcuno gli ha detto che si trovava in provincia di Belluno. Penserà di essere in quella di Treviso, visto che a quella diocesi appartiene la casa che lo ospita.
Il momento è arrivato
Signore e signori, una grande notizia.Sono le 7, 7 minuti, 7 del 7 del ’07
Ok, magari non poi così grande…
Alveare 2.0
Oggi, mentre stavo cercando in internet un bed & breakfast per un weekend fuori città, un’ape è entrata dalla finestra dello studio. Dopo qualche rapido tentativo, non so come, è riuscita a infilarsi nel monitor, nella parte posteriore, dentro. Ha impiegato mezz’ora per uscirne.
Forse voleva semplicemente passare un week-end alternativo. L’avrà scambiato per un alveare di ultima generazione.
Stavo leggendo un intervento che pensavo potesse essere di interesse per qualche articolo su Fucinaweb, ma mi sbagliavo perché non contiene nulla di speciale, se non uno spunto da riportare su questa pagine.
L’autrice dell’intervento sostiene di invitare i propri figli a conservare la propria paghetta e di incentivarli promettendo un interesse mensile del 10% su quello che riescono a risparmiare.
Non so se compatirla o candidarla al Nobel.
W il Veneto
Non so per quale mistero (o, grazie a chi) ricevo periodicamente email che mi invitano, da Veneto, a visitare le “molteplici” iniziative del sito iveneti.org.
E’ vero, sono Veneto, ma ho comunque i miei gusti, e non nascondo che questo sito mi fa davvero cagare. Mi fanno schifo i suoi contenuti, ma mi fa ribrezzo soprattutto il dialetto usato (e che qualcuno nei commenti qui sotto chiama perfino lingua, ah siamo a posto).
Sono Veneto, ma per fortuna a Belluno poniamo nel nostro dialetto qualche vincolo alla litania con cui le altre province infarciscono i propri discorsi. Passeremo per crucchi, meglio così.